Anche al contribuente cosiddetto forfetario può accadere di ricevere una fattura UE
Per i contribuenti forfetari la normativa italiana prevede obblighi differenziati a seconda che gli acquisti effettuati siano di beni o di servizi.
Servizi
Per quanto riguarda i servizi, il contribuente forfetario è equiparato agli altri contribuenti soggetti IVA, motivo per cui dovrà:
- versare l’IVA dovuta entro il 16 del mese successivo tramite modello F24.
- effettuare l’iscrizione al VIES;
- integrare la fattura UE ricevuta con l’IVA applicabile in Italia;
Qualora la fattura riporti solo il codice fiscale del forfettario e NON la partita IVA la fattura sarà correttamente emessa con IVA ESPOSTA in ADDEBITO, in quanto l’acquisto è stato effettuato dal contribuente come privato, fuori dalla sua sfera imprenditoriale (o professionale)
Se, diversamente, la fattura indica la partita IVA, il forfettario dovrà provvedere ugualmente a integrare la fattura e a versare l’IVA dovuta in Italia.
Beni
Per quanto riguarda l’acquisto di beni all’interno dell’Unione Europea, la normativa è un po’ più complessa e considera due situazioni.
Acquisti anno precedente inferiori ad euro 10.000
Se gli acquisti effettuati nell’anno precedente non superano la soglia di 10.000 euro, e la soglia non è superata neanche nell’anno in corso, gli acquisti del forfetario anche con partita IVA indicata in fattura e nell’esercizio dell’attività sono equiparati ad acquisti effettuati come privato, motivo per cui:
- il venditore applicherà l’IVA prevista nel paese d’origine e l’imposta sarà lì considerata già versata;
- per cui il forfettario acquirente non verserà l’IVA in Italia.
Acquisti anno precedente superiori ad euro 10.000
Se gli acquisti effettuati superano la soglia si dovrà:
- versare l’IVA dovuta entro il 16 del mese successivo con modello F24.
- integrare la fattura UE ricevuta con l’IVA applicabile in Italia;
- effettuare l’iscrizione al VIES;
Il codice tributo da utilizzare per il versamento dell’IVA in caso di acquisti sia di beni che di servizi con partita IVA è il 6099, indicando come periodo di riferimento quello di effettuazione dell’operazione.
Si precisa che le operazioni sopra indicate non compromettono le agevolazioni fiscali previste per i contribuenti in regime forfetario in tema di IVA.