Vendite B2C
Tutti gli operatori di e-commerce (UE e italiani compresi) dal 1 gennaio 2021 saranno costretti a registrarsi ai fini IVA per le vendite inferiori a euro 150 (135 sterline) ma non si applica alcun dazio doganale.
Il Regno Unito apportando modifiche alle norme IVA sul e-commerce, dopo l'uscita dal regime IVA dell'UE e dall'unione doganale, impone che:
- tutte le vendite ai consumatori del Regno Unito sono soggette all'IVA all'importazione (eliminata l'attuale esenzione IVA sui pacchi di valore inferiore alle 15 sterline).
- le vendite di merci non superiori a £135 spedite da fuori del Regno Unito a un consumatore del Regno Unito devono essere assoggettate a IVA del Regno Unito al 20%.
- il venditore deve chiedere/possedere la partita IVA del Regno Unito e procedere a dichiarazioni trimestrali.
- per operazioni superiori a £135, si applicano le norme vigenti in materia di IVA all'importazione.
Le nuove regole doganali richiedono il numero EORI (Economic Operator Registration and Identification Number, ), un codice obbligatorio richiesto per l'importazione e l'esportazione al di fuori dell'Unione Europea.
Per vendere nel UK dal 2021 è obbligatorio possedere sia una partita IVA che un codice EORI britannici, anche se non avete magazzino in UK.
OMP (marketplace online)
Le piattaforme online come Amazon e Ebay sono considerate come OMP.
Se utilizzate un altro canale dovete, come venditori, chiedere ai gestori del sito, su cui intendono effettuare le vendite e-commerce, se la piattaforma possa essere considerata OMP, oppure un semplice sito, su cui sono pubblicizzati degli annunci di vendita di prodotti.
Vendite B2C sotto 135 sterline
Se un OMP, non è coinvolto nella vendita, questa sarà considerata come una fornitura diretta dal venditore al consumatore. La vendita sarà considerata come effettuata nel Regno Unito e, quindi, soggetta all’IVA del Regno Unito. In questo caso sarà necessario emettere una fattura con la Vostra partita IVA Britannica e l’indicazione dell’IVA dovuta nel Regno Unito.
Dovrete comunicare il vostro codice EORI GB allo spedizioniere, in modo tale da poter recuperare o differire l’IVA sull’importazione.
L’IVA sarà dichiarata e versata trimestralmente dal venditore europeo, dotatosi di partita IVA britannica.
Se, invece, un OMP facilita la vendita, e tale vendita ha un valore inferiore a £135, il marketplace sarà considerato il fornitore del bene ed esso sarà responsabile della riscossione e del versamento dell’IVA alle autorità fiscali britanniche. Nei casi in cui fosse Amazon a trattenere e versare l’IVA, sarà Amazon stesso ad emettere una fattura per tale vendita, disponibile sul vostro Seller Central.
La merce dovrà essere contrassegnata, oltre che nelle dichiarazioni doganali, come IVA pagata alla cassa per evitare la doppia tassazione all'importazione alla frontiera da parte della dogana.
Vendite B2C sopra 135 sterline
Le merci al di sopra di questo valore sono soggette a IVA e dogana alla vecchia maniera.
Le merci importate superiori a £ 135 o le spedizioni di più merci con un valore intrinseco combinato superiore a £ 135, ora dal 2021, utilizzano le vecchie procedure IVA di importazione. Il venditore può scegliere di far pagare al cliente in dogana o all'agente di consegna.
Vendite B2C Merci già ubicate nel Regno Unito
Da verificare le seguenti condizioni:
- la vendita avviene attraverso un marketplace online;
- i beni si trovano nel Regno Unito presso un magazzino, in seguito alla loro importazione;
- i beni sono di proprietà di un venditore con sede al di fuori del Regno Unito;
- l’acquirente privato non è identificato ai fini IVA.
A patto che siano soddisfatte le condizioni di cui sopra, sarà l’OMP ad essere classificato come fornitore del bene, e quindi ad essere responsabile del versamento dell’ IVA.
Per le vendite attraverso Amazon saranno loro ad emettere la fattura al cliente.
La responsabilità non è più a carico del venditore che comunque dovrà includere la vendita nella dichiarazione IVA.
Venditore non UK che opera sul proprio sito web
Laddove non vi sia OMP agevolante nella transazione, il venditore deve essere registrato ai fini IVA nel Regno Unito e addebitare l'IVA britannica alle imprese o ai consumatori.
Vendite B2B
Nel caso il cliente UK sia un’azienda con partita IVA, valida, del Regno Unito la responsabilità per IVA passa sull’acquirente business.
Il venditore Italiano effettua quindi un’esportazione esente IVA ai sensi del Art. 8 lett. a) (Dpr 633/72), e gli oneri IVA ricadranno sull’importatore acquirente business con una partita IVA britannica.