Le strutture accreditate con il SSN devono trattenere un contributo del 4 per cento a carico degli specialisti collaboratori di società di capitale.
Il contributo a carico del professionista del 4% è come la ritenuta che la Struttura, Ospedaliera o Poliambulatoriale, trattiene dal compenso per poi riversarlo all’Enpam.
La trattenuta può essere indicata in fattura allo stesso modo della ritenuta.
Non vi rivalsa non prevista dall’ENPAM. La cassa di previdenza di medici ed odontoiatri (ENPAM) non prevede alcun contributo a carattere di rivalsa.
Il contributo del 4% a carico dei professionisti costituisce onere deducibile ai sensi dell’art. 10, comma 1, lett. e), DPR 22 dicembre 1986, n. 917.
Il contributo integrativo del 2% all'Enpam
A questo 4% si aggiunge il 2 per cento che però è a carico delle società, che porta la contribuzione complessiva a favore dei professionisti al 6 per cento.
Le strutture accreditate sono tenute a trattenere il contributo del 4% dai compensi professionali spettanti all’iscritto e a versarlo, insieme al contributo del 2%, a loro carico al momento della dichiarazione del fatturato per l’anno di riferimento il cui termine relativo scade il 31 marzo
I medici e gli odontoiatri non dipendenti che lavorano per strutture accreditate con il SSN (cliniche private, poliambulatori, centri diagnostici, ecc) hanno un contributo, a carico Struttura, che si somma al 4% che i datori di lavoro versavano già per loro.
Chi si trova in questa condizione non deve fare niente.
Saranno infatti le stesse strutture a trattenere il dovuto e a versarlo all’Enpam. I conguagli verranno fatti nel corso dell’anno.